Come evitare i cibi zuccherati? Spesso non sono solamente i dolci a contenere zucchero aggiunto...
Cari Babalovers,
tutto ciò che ha un sapore dolce generalmente piace al nostro palato ed è facile cadere in una vera dipendenza da zuccheri.
Non parliamo solamente del saccarosio, ovvero il normale zucchero da tavola, ma anche di tutti gli altri dolcificanti disponibili in commercio, che sono comunque più o meno simili allo zucchero bianco soprattutto per come vengono metabolizzati.
Purtroppo non sono solamente gli alimenti dolci a contenere zucchero aggiunto, spesso anche in alimenti salati confezionati lo troviamo in etichetta. Ecco perchè è importante essere consumatori consapevoli.
I limiti di zucchero da non superare dovrebbero essere i seguenti:
- 6 cucchiaini al giorno per le donne
- 9 cucchiaini al giorno per gli uomini
Spesso arriviamo a consumarne il triplo ed infatti malattie come il diabete di tipo II, la resistenza insulinica ed altri problemi metabolici sono aumentati a dismisura negli ultimi decenni.
Se è facile identificare lo zucchero in alimenti come torte, biscotti, brioches lo è meno in altri cibi che pensiamo non siano fonte di zucchero. Eccone alcuni esempi:
- Bevande alcoliche
- Succhi industriali
- Bevande energetiche
- Salse per condimenti già pronte
- Pane confezionato (es. "bun" o pancarrè)
- Alimenti etichettati "senza zucchero" ma che contengono dolcificanti analoghi come lo "zucchero d'uva" o "zucchero della frutta".
Le alternative allo zucchero.
Esistono in commercio altri dolcificanti. Tra i più popolari ci sono gli alcoli di zucchero.
Sono sostanze chimiche simili allo zucchero che si trovano naturalmente in alcuni alimenti in piccole quantità. Ma negli alimenti confezionati vengono creati artificialmente e utilizzati in grandi quantità per aggiungere un sapore dolce mantenendo basso il conteggio delle calorie.
Gli alcoli di zucchero sono comunemente usati negli alimenti confezionati etichettati come "a basso contenuto calorico". Ecco i più noti:
- Eritritolo.
- Maltitolo.
- Mannitolo.
- Polidestrosio.
- Sorbitolo.
- Lo xilitolo.
Tutti questi prodotti sono quasi privi di calorie e indice glicemico ma recentemente sono sotto studio in quanto pare siano collegati a disbiosi intestinale e fenomeni cardiaci avversi.
La soluzione dunque non è trovare il dolcificante miracoloso, bensì moderare il sapore dolce e rieducare il nostro palato ad apprezzare il dolce naturale presente nella frutta e negli alimenti naturalmente dolci.
Frutta, datteri, uvette e simili dovrebbero essere le fonti di zucchero quotidiane e non gli alimenti confezionati.
Consigli per limitare il consumo di zuccheri:
- Concentrati su una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e fibre. Questo aiuterà a dare al tuo corpo un carburante bilanciato, e quindi sarà meno incline a una voglia di alimenti dolci.
- Prediligi come fonte di zuccheri gli alimenti naturali. Al posto di biscotti e snack scegli la frutta intera, gli estratti, i datteri, le uvette, le albicocche essiccate. Tutti alimenti dolci si, ma ricchi anche di fibre e minerali che apportano benefici alla tua salute.
- Bevi molta acqua. Ciò può aiutare a diluire lo zucchero nel sistema per evitare picchi di zucchero e ridurre le voglie di zucchero.
Gli estratti BABASUCCO possono essere un'alternativa in quanto preparati esclusivamente con frutta fresca intera e formulati appositamente per avere un basso contenuto di zuccheri.
ESTRATTI BABASUCCO
- Tieni un diario alimentare. Questo può aiutarti a verificare davvero quanto e soprattutto quando consumi zucchero. C'è uno specifico momento della giornata? Ti senti stressato o triste quando indulgi su cibi e bevande zuccherate?
- Fai movimento dopo aver consumato alimenti ricchi di carboidrati. Aiuterai in questo modo il tuo organismo ad utilizzare gli zuccheri appena assunti. E' sufficiente una passeggiata di 15-20 minuti a passo moderato.
Ridurre gli zuccheri dall'alimentazione è uno sforzo ma è indispensabile farlo per salvaguardare non solo la nostra linea, il nostro girovita ma anche la nostra salute nel lungo periodo.