Il pranzo sul posto di lavoro è in molti casi uno dei pasti più critici per chi cerca di seguire uno stile di vita “healthy”.
Se poco organizzato, monotono, fatto di alimenti pronti e rapidi da consumare (come salumi e formaggi), rischia di essere sbilanciato e poco vario, o addirittura quasi del tutto assente, come quando composto solo da uno yogurt o un pacchetto di crackers.
Ovviamente saltare il pranzo o farlo con un quantitativo di calorie inadeguato non è affatto positivo.
Oltre ad aumentare la possibilità di “abbuffate” nel pasto successivo, non fornisce all’organismo l’energia e i nutrienti di cui ha bisogno anche solo per permettere una adeguata concentrazione sul lavoro.
Preparare una lunch box perfetta, che sia equilibrata, completa, ma anche gustosa e ricca di sapori, è più semplice di quanto si possa pensare e richiede solo un po’ di organizzazione.
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Ecco come farlo!
La lunch box deve essere completa di tutti i macronutrienti e deve apportare anche fibra e micronutrienti come minerali e vitamine.
È perfetta quindi se composta da fonti di carboidrati complessi, come i cereali (preferibilmente integrali), fonti di proteine (da preferire legumi, pesce, uova), olio extravergine di oliva come condimento, frutta e verdura.
Si può quindi seguire l’impostazione del famoso “Healthy Plate”, sviluppato dall’Università di Harvard, che prevede la suddivisione del piatto in 1⁄2 di verdura e frutta, 1⁄4 di cereali e 1⁄4 di proteine, accompagnati da grassi buoni, come l’olio extravergine di oliva.
Frutta e verdura devono essere quindi sempre presenti, anche nei pasti fuori casa, secondo la raccomandazione “5 porzioni al giorno di colori diversi”, in modo da assumere tutti i nutrienti in esse contenuti. Un modo pratico per fare uno spuntino fuori casa può essere anche rappresentato dagli estratti, gustosi mix di frutta e verdura da bere, magari in associazione a una manciata di noci, mandorle o altra frutta secca a guscio.
Noi di BABASUCCO abbiamo formulato tante ricette sane, gustose e di colori diversi!
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Passando agli aspetti pratici, nella stagione fredda è possibile dare largo spazio a piatti caldi come zuppe e vellutate, magari con legumi e cereali integrali per un piatto completo.
Anche il panino, se adeguatamente condito, può essere una buona opzione: dalle creme di legumi come l’hummus alle creme di avocado, limitando invece il consumo di salumi.
Via libera anche a gustosi piatti unici completi, combinando cereali, fonti di proteine e verdura di stagione, da riscaldare subito prima del consumo.
In tutti i casi l’ingrediente necessario è la pianificazione: dedicare un paio di ore alla settimana alla definizione dei pasti che si intende preparare, inclusi quelli fuori casa, è la soluzione perfetta.
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