Future mamme: Veg si o no?

Future mamme: Veg si o no?

Feb 16, 2022

“Veg”: ecco un’abbreviazione che conosciamo tutti. Si intende cibo, alimento, bevanda vegana o vegetariana. La dieta vegetariana non è una moda ma una scelta consapevole sempre più diffusa. La dieta vegetariana è diffusa tra uomini e donne di diversa età. Lo è anche nelle donne in gravidanza. Anche le future mamme, sempre più attente e informate, la scelgono. Facciamo un po’ di chiarezza. Recentemente sempre più persone preferiscono un regime alimentare parzialmente o completamente privo di cibi di origine animale; i vegetariani e vegani nel nostro Paese rappresentano rispettivamente il 5,8% e 2,4% della popolazione. Alla luce di questi dati diventa fondamentale valutare l’adeguatezza di questi regimi alimentari in un periodo così cruciale per la salute di mamme e bambini, come quello della gestazione. La dieta vegetariana, o anche vegana, è frequentemente oggetto di critiche, in particolar modo quando si applica ai momenti delicati come la gravidanza. Sono molte le future mamme che si domandano se la dieta vegetariana o vegana in gravidanza faccia “bene o male”; se un’alimentazione di questo tipo, che comporta la rinuncia di molti alimenti, sia sostenibile anche durante la gestazione, o se invece il feto possa incorrere effettivamente in qualche rischio.

La gravidanza è un momento particolare della vita delle future mamme: un periodo di cambiamenti fisiologici e ormonali necessari per assicurare uno sviluppo adeguato e crescita fetale da un lato, e il benessere materno dall’altro. Sappiamo tutte che un apporto nutrizionale equilibrato in gravidanza, con attenzione verso un incremento ponderale adeguato, sono fondamentali per promuovere questo processo e per evitare eventuali esiti difficili per mamma e neonato.

Le diete vegetariane e vegane si basano sul consumo di cereali, frutta, verdura, legumi, che riducono l’apporto di grassi saturi e colesterolo, promuovendo proprietà protettive nei confronti di diverse patologie croniche, tra cui quelle cardiovascolari. Ma è bene fare attenzione: gli effetti di questa alimentazione sono positivi solo quando la dieta è ben pianificata ed equilibrata, in modo da evitare possibili carenze.

Per bilanciare queste diete non devono mancare mai frutta secca come noci, mandorle o semi di lino e frutta oleosa, che forniscono alcuni acidi grassi essenziali. Mentre il consumo di proteine vegetali, come ad esempio soia, tofu e legumi, insieme ai cereali, garantisce l’assunzione di proteine nobili ad alto valore biologico, come quelle animali.
In generale, i vegetariani e vegani non devono quindi limitarsi ad eliminare gli alimenti di origine animale e/o i loro derivati, ma è importante che sostituiscano ed integrino questi alimenti con molti altri di origine vegetale che possano fornire i nutrienti necessari.

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Vuoi diventare vegetariana? È una scelta etica, animalista…o dettata da altri motivi? Qualunque sia la decisione che ti spinge in questa direzione, ricorda che passare a un'alimentazione vegetariana e poi vegana dovrebbe essere una scelta informata, consapevole e soprattutto graduale. Ecco alcuno passi da seguire:

  1. Elimina un tipo di carne alla volta, in modo graduale.
  2. Inizia introducendo nella tua alimentazione alcuni piatti senza carne.
  3. Informati e prova nuove ricette in cucina.
  4. Trova alternative vegetali alla carne, semplicemente al supermercato. Seitan, tofu e tempeh sono ottimi da provare!
  5. Per iniziare decidi che tipo di dieta vegetariana vuoi seguire, poi successivamente, puoi valutare ulteriori restrizioni e scegliere una alimentazione vegana.
  6. Mangia molta frutta, verdure e cereali integrali non raffinati, meglio se integrali.

A cura di: Luce Ranucci - Nutrizionista: Dott.ssa Valeria Agnelutto

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