Per ammirare i paesaggi da nuove angolazioni: la bicicletta è il mezzo perfetto per scoprire i territori in modalità slow, all’insegna del benessere e della sostenibilità.
SCOPRI IL BENESSERE CON BABASUCCO
Il sistema nazionale ciclovie turistiche, nato nel 2016 su spinta di Mibact e Mit e ispirato all’EuroVelo francese, è in parte ancora in fase di realizzazione, ma sono previsti oltre seimila chilometri per dieci diversi itinerari, tra siti archeologici, strade storiche e tipicità locali. Nel frattempo ci sono altre strade a disposizione di chi volesse organizzare una vacanza o un weekend sulle due ruote.
Punto di riferimento per il cicloturismo è la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che mette a disposizione utili strumenti: sul sito andiamoinbici.it si possono individuare gite ed escursioni in base al luogo e alla difficoltà;
Albergabici.it raccoglie la rete di oltre 600 strutture ricettive bike friendly; mentre su Bicitalia.org si possono scaricare i percorsi in GPS (oltre 15.000 chilometri di ciclovie italiane).
Tra le più interessanti, la Ciclovia Oglio, votata nel 2019 la ciclabile più bella d’Italia, segue il corso dell'omonimo fiume e si allunga per oltre 280 chilometri attraversando le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, passando per località suggestive come la Riserva delle Torbiere, la Franciacorta e i parchi dell'Oglio. Tutta la Lombardia da nord-ovest a sud-ovest.
Chi invece desidera pedalare “vista mare”, c’è la pista ciclabile lungo il tracciato della vecchia ferrovia a binario unico tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare, sulla linea FS Genova-Ventimiglia, dismessa nel 2001 e spostata a monte. La linea è stata bonificata e trasformata: una ventina di chilometri (il progetto ne prevede 60) tra piccoli borghi.
Un altro percorso ricavato nei binari è quello tra Dobbiaco e Calalzo di Cadore (o viceversa) un itinerario tra le Dolomiti che passa ai piedi delle Tofane, del Pelmo, del Sorapis e dell’Antelao, tra fitti boschi, laghi e limpidi corsi d’acqua. La Val Pusteria ha inoltre messo a punto la cosiddetta Pusterbike, un tracciato ideale per gli amanti della bici e delle salite.
Si può seguire il percorso da Brunico verso San Candido e prevedere piacevoli soste come quella al famoso lago di Braies, circondati da un paesaggio alpino che muta i suoi colori a seconda delle stagioni.
Tra le proposte in cantiere, ricordiamo il circuito che collega Venezia a Torino, seguendo la via del Po. Su iniziativa del Politecnico di Milano, è in corso lo studio di fattibilità della Vento – così è stata chiamata – che, quando vedrà il suo compimento, avrà 679 chilometri di ciclopedonale.
Un concetto innovativo, che attraversa oltre centinaia di piccoli comuni di quattro regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), lungo percorsi meno battuti, in maniera nuova, sicuramente più ecologica e più lenta.
